Lucia Sanavio

Nata a Rho il 13 dicembre, S. Lucia. Lucia Sanavio si diploma in decorazione presso la Scuola Superiore d’Arte Castello Sforzesco e in seguito all’Accademia Vetrinistica Italiana di Milano, coltivando da sempre la sua più grande passione: la pittura. Il suo percorso espositivo inizia nel 1993 con mostre sia in gallerie private che presso istituzioni pubbliche e partecipando a concorsi internazionali.

“Nel mio mondo, i colori sono il mio giardino interiore. L’arte è stata nel mio dna fin da bambina”.

La tecnica che predilige è mista, espressione polimaterica, pigmenti acrilici, smalti, foglia oro, olio, tempera, gessetti, matita, carboncino. creta, argilla, gesso, cartapesta, ferro di recupero, utensili.

IO LI CHIAMO TAPPETTI… dove tutto ha inizio

“Tutti abbiamo bisogno di spiritualità e di consapevolezza ed è per questo il motivo che mi ha spinta ad intraprendere una ricerca personale sulla materia grezza sui sacchi iuta vintage del caffè…. Dando una nuova vita che ha trasformato non soltanto la mia pittura ma anche la mia persona, sia come donna che come essere umano”. La mia ricerca grezza sui sacchi del caffè… Una dimensione che è richiamo ad una verità profonda, universale, che si trasfigura in una sublime forma di bellezza Perché sono un simbolo, sono l’immagine del mondo, della madre terra e del percorso umano. Nel sacco del caffè troviamo da un lato la tela grezza, che viene tessuta e lavorata dall’uomo, dall’altro il caffè, frutto della natura che sgorga della terra e approda sulla tavola di miliardi di esseri umani.